PRP e PRF Capelli

Quando serve:

Per gestire la caduta dei capelli, per la alopecia androgenetica, per i capelli sfibrati che tendono all’assottigliamento e alla atrofia, sia nell’uomo che nella donna.
Cadenza del trattamento: in funzione dello stato del diradamento iniziale e della la condizione generale sistemica.

Protocollo urto:

Attivazione delle cellule staminali, dopo 21 giorni la prima seduta PRP PRF, seguita da altre due sedute a cadenza mensile.

A seguire il mantenimento da 2 a 3 volte l’anno.

Tempi:

Ritorno alla vita sociale. 
Terminata la seduta il paziente può riprendere le sue attività immediatamente. La zona trattata mostrerà un arrossamento e dei piccoli pomfi nelle sedi iniettive che scompariranno nel giro di 30 minuti.

Prezzi:

Il trattamento ha un costo di 500,00 Euro a seduta.

La caduta dei capelli è un problema significativo in tutto il mondo, può essere geneticamente ereditata o causata da molteplici fattori tra cui una carenza nutrizionale una malattia autoimmune o un’eziologia infettiva.
La causa più comune della caduta dei capelli, soprattutto negli uomini, è l’alopecia androgenetica  cioè una progressiva perdita di capelli geneticamente determinata.

PRP (Platelet Rich Plasma)

L’uso del PRP è già da anni una evidenza scientifica verificata dalla comunità medica per combattere la caduta dei capelli.

I fattori di crescita contenuti nelle piastrine sono capaci di stimolare diversi meccanismi cellulari  richiamando o riattivando le cellule staminali presenti nella zona che stiamo trattando migliorando lo stato della pelle e di tutti gli annessi cutanei come i capelli.

Nella gestione della caduta dei capelli, nella alopecia androgenetica, nel trattamento rinvigorente dei capelli sfibrati che tendono all’assottigliamento e alla atrofia sia nell’uomo che nella donna il PRP è oggettivamente al momento il trattamento più potente in mano alla Medicina.

E’ utile puntualizzare che il Trattamento con Fattori di Crescita Piastrinici PRP non è un mero trattamento estetico, ma una metodica biologica che tende a ripristinare le migliori condizioni vitali del follicolo con una netta ricrescita dei capelli laddove il follicolo pilifero è ancora attivo e pronto a sfruttare le potenzialità della terapia PRP.

In campo tricologico i fattori di crescita contenuti nel PRP attivano il metabolismo dei capelli inducendo un miglioramento nel trofismo della sua matrice..

PRFM (Platelet Rich Fibrin Matrix)

Una nuova “arma” è ora disponibile: il PRF o più precisamente il PRFM Platelet Rich Fibrin Matrix

Cosa cambia rispetto al “vecchio” PRP?.

Il PRF è praticamente la versione potenziata del PRP.

Durante il processo di preparazione del PRF si crea una matrice di fibrina gelatinosa che contiene alte concentrazioni di piastrine non attivate funzionali intatte e che rilasciano costantemente fattori di crescita per un lungo periodo di tempo.
Nel PRF la matrice di fibrina è in grado di dirigere in modo superiore la migrazione delle cellule staminali verso il sito di iniezione.

In ogni singola iniezione  la matrice di fibrina, più strutturata rispetto al PRP, dura una quantità maggiore di tempo all’interno del sito ricevente continuando a cedere per diversi giorni i Fattori di Crescita PDGF.

In estrema sintesi, il PRF dispone di una maggior quantità di Fattori di Crescita (PDGF) e il lento rilascio rappresenta uno stimolo superiore per il follicolo.

Quando si vedono i primi risultati?

I primi risultati avvengono già nel primo mese: blocco della caduta eccessiva, netta sensazione di maggiore forza dei capelli presenti sul cuoio capelluto.
Al sesto mese circa iniziano a mostrarsi nuovi capelli in crescita. Ovviamente esistono delle differenze da persona e persona, ma generalmente il miglioramento a cui assistiamo è ben rappresentato da questa foto dove viene ritratto un nostro Paziente il giorno dell’inizio delle terapie, nella foto 1 a un mese dalla prima seduta e nella foto 2 a cinque mesi dall’inizio.

I fattori di crescita contenuti nel PRP raggiungendo il follicolo pilifero e lo rigenerano di conseguenza i capelli che ne nascono diventano più forti e corposi perchè il diametro del fusto viene nettamente aumentato.
La tecnica è molto semplice: si effettua un prelievo di circa 40 ml. di sangue intero e lo si fa centrifugare per separare i globuli rossi e bianchi dalla parte liquida (plasma) dove si trovano le piastrine.

Immagini: