Per chi è ultile?

Per tutte le persone che soffrono di osteoartrosi e tendinopatie, osteoartrosi di ginocchio, spalla, polso, anca, caviglia e del gomito

Di tendinopatie croniche, epicondilite, epitrocleite, problemi alla cuffia dei rotatori, tendinite rotulea e achillea, gonartrosi, coxartrosi ecc..

Le suddette problematiche possono trarre grande aiuto dalla terapia PRP!

I fattori di crescita di derivazione piastrinica (PRP PDGF) sono utilizzati da anni in alcune specifiche patologie dell’apparato muscolo scheletrico al fine di accelerare il naturale processo di guarigione e di favorire la rigenerazione dei tessuti.

La terapia infiltrativa di gel piastrinico contenente i fattori di crescita PDGF abbinata ad adeguati esercizi riabilitativi indicati dal nostro Chirurgo Ortopedico, è particolarmente indicata sia negli sportivi che non con patologie articolari, tendinee e muscolari (ad esempio artrosi, tendinopatie, strappi ecc.).

La tecnica è semplice e poco invasiva e consiste nell’infiltrazione del gel piastrinico autologo PDGF, contenente i fattori di crescita, direttamente all’interno delle articolazioni o in tendini, muscoli e legamenti.

Il PRP PDGF si ottiene attraverso la centrifugazione del sangue venoso ottenuto mediante un semplice prelievo di 20 o 60 cc di sangue dal paziente stesso.

Cosa sono iL PRP PDGF?

I fattori di crescita sono sostanze rilasciate dalle piastrine in grado di influenzare significativamente il processo di riparazione dei tessuti in cui vengono iniettati.

Questi fattori promuovono i processi di guarigione attraverso il richiamo al sito di lesione di cellule immunitarie e di cellule progenitrici che vengono stimolate alla rigenerazione del tessuto.

Cosa faranno i PRP PDGF nella mia articolazione?

Il gel piastrinico andrà a stimolare e velocizzare la guarigione della cartilagine, dei tendini e muscoli favorendo, nel contempo, la riduzione del dolore, l’incremento funzionale e la formazione di un fisiologico tessuto ripartivo.

Quali sono le indicazioni?

• Lesioni muscolari di 2-3° grado.
• Lesioni tendinee e legamentose (spalla, ginocchio, caviglia).
• Tendinopatie croniche (epicondilite, epitrocleite, tendinopatia della cuffia dei   rotatori, tendinite rotulea, tendinite achillea, tendinopatia del tibiale posteriore..).
• Lesioni della cartilagine (spalla, gomito, polso, anca, ginocchio, caviglia).

Ci possono essere controindicazioni?

Il trattamento è controindicato in caso di neoplasie sistemiche e patologie infettive in fase acuta.

Ci possono essere effetti collaterali?

Poco frequenti, può occasionalmente manifestarsi nelle prime 24-48 ore un transitorio incremento del dolore e dell’infiammazione facilmente trattabili con la borsa del ghiaccio per alcuni minuti ed un blando analgesico.